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domenica 17 aprile 2016

Il mio gioco preferito





IL GIOCO È LA PIÙ ALTA FORMA DI RICERCA.
(A. Einstein)

Io e il mio lavoro ci conosciamo da sempre.  Anche quando non sapevo ancora il suo nome, lo sognavo proprio così,  colorato, divertente. Da piccola dicevo che avrei voluto avere una bottega di fioraia. Dicevo: "mamma, ci pensi,  stare tutto il giorno in mezzo a quei fiori colorati?"

Poi in mezzo c'è stato altro: gli studi, l'idea che il lavoro "vero" avrebbe dovuto aver a che fare con qualcosa di diverso dalla creatività, e una serie di lavori poco gratificanti o che comunque non mi permettevano di esprimere il mio potenziale.  Il pensiero che purtroppo abbiamo tutti un po' in mente è che il lavoro serio, quello che ti dà da vivere, abbia in qualche modo a che fare con il sacrificio, o quantomeno con la privazione del divertimento.
 
Ma sai che c'è? Non è così. Ho iniziato a lavorare davvero con la mia creatività proprio nel momento più "da grande" della mia vita, quando sono diventata mamma, ed era indispensabile prendermi le mie responsabilità per la mia famiglia. Ho avuto coraggio? Fortuna? Forse. La percezione che ho io di come sono andate le cose, è che si siano svolte nel modo più naturale.
  
Potendo lavorare da casa, seguendo il mio bambino, ogni fase del lavoro è piena di gioia e di serenità. La mia bambina interiore non è esattamente in mezzo ai fiori, ma in mezzo ai colori, e può creare un mondo colorato e fiorito in ogni momento. Oggi sfoglio i cataloghi dei materiali con lo stesso stupore ed entusiasmo con cui da piccola sfogliavo i cataloghi delle Barbie (te li ricordi? Erano dei libriccini piccoli e quadrati,  un vero tesoro per me, con all'interno tutti i prodotti: come mi facevano sognare!), e quando acquisto uno strumento importante per il mio lavoro mi sento come se avessi il gioco più nuovo e ambito (è stata una vera festa quando è arrivato il mio traforo elettrico,  dal quale hanno preso vita le mie Sagomille). 

Questo per me è il senso più alto e più nobile del mio lavoro, creare qualcosa che sia fatto di gioia e gioia doni agli altri.
Ed è questo il motivo per cui sono innamorata della mia attività.


4 commenti:

  1. Brava! Io l'idea del lavoro "serio" ce l'ho ancora molto infilata nella testa...ma sto lavorando per liberarmene! :)

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    1. È un lavoro quotidiano liberarsi dei vecchi programmi mentali. Ma la consapevolezza è già metà dell'impresa!:-)

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  2. splendide parole Silvia..
    ancora io non sono riuscita a staccarmi dal "lavoro serio" che però non mi dà soddisfazione..chissà se riuscirò mai a farlo 'sto passo!

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  3. complimenti per il tuo blog silvia!
    sono daniela e oggi nel mio blog ho dedicato un post alle tue creazioni...
    se vieni a leggerlo mi farà piacere...
    https://infusodiriso.wordpress.com/2016/08/08/illustrazioni-e-altre-gioie/
    daniela:)

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Grazie per il commento che hai lasciato!